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Vedere grande ciò che è piccolo…

Oppure vedere piccolo ciò che sembra troppo grande

Lo sciogliersi al caldo di 40 gradi, i prezzi dei beni di base che saltano da un giorno all’altro, i casi del covid che non finiscono mai… Siamo tutti immersi nella marea delle informazioni che non ispirano ottimismo. In un clima così basta una minima cosa perché scoppi la frustrazione: una semplice coda troppo lunga dal benzinaio, una persona che blocca il tuo passaggio in mezzo al caos del supermercato…

Abbiamo cercato 5 consigli con i quali può essere più facile gestire l’impazienza. Vedi se qualcosa ti può essere di aiuto. Fa parte del rallentare

1. Sfoga la rabbia:

lo puoi fare con un esercizio fisico: corsa, qualche sport di battaglia, a volte basta fare un po’ di giardinaggio o pulire a fondo la propria casa… Importante che nessuno subisca un danno da questo sfogo… Il sistema nervoso si riposa anche con gli esercizi del respiro: prova a ripetere per 10 volte questa sequenza: ispiri aria contando fino a 4, trattieni l’aria contando fino a 6, espiri l’aria contando fino a 8…

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2. Sii grato

Non aspettare di provare la gratitudine per le cose importanti e grandi. Sii grato e tutto diventerà importante e grande… Dale Carnige nel suo libro “Come vincere lo stress e cominciare a vivere” sottolinea il fatto che se hai il tetto sopra la testa, il frigo in cui trovi le cose per i prossimi 2-3 pasti, l’acqua corrente, l’elettricità, sei più fortunato di ogni quinto abitante di questa terra. È inutile paragonarsi agli altri. Ciascuno affronta i problemi con la propria misura: a qualcuno si spegne la Mercedes in mezzo al traffico di una città grande, a qualcuno si stacca la soletta della scarpa, lasciandolo a lavorare a piedi nudi fino alla fine del mese… ma di fronte ai propri problemi tutti reagiamo con le stesse emozioni. Per questo è meglio paragonarsi con il sé stesso di ieri, che con qualcun altro di oggi.

3. Inscatola tuoi problemi

Prova a sistemare i tuoi problemi a seconda della logica delle scatole: la scatola della macchina, la scatola del lavoro, la scatola della famiglia. Prova a far sì che i problemi che toccano uno degli aspetti della tua vita non influenzino gli altri. Non c’è bisogno sfogare la propria frustrazione nella famiglia perché un progetto al lavoro si inciampa su ogni passaggio. Puoi inscatolare anche le giornate intere: la scatola del lunedì, non è la stessa della scatola del martedì. Ed anche se viene chiusa con la spazzatura dentro, non importa, rimane chiusa, e ogni giorno ti permette di aprire una nuova scatola in cui potrai mettere esperienze, incontri, conquiste (e fallimenti) nuovi…

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4. Esercizio: potrebbe essere di peggio?

Nei momenti in cui provi la frustrazione per le cose piccole, tenta di fare l’esercizio: potrebbe essere di peggio? Ti diamo un esempio: ti ferisci un dito mentre stai preparando la cena per i tuoi familiari, sei in fretta, quindi qualsiasi minuto perso per i cerotti, acqua ossigenata ecc. ti mette più in ansia… Cosa di peggio potrebbe esserci? Potresti non avere i familiari e le cose da preparare questa cena, potresti non solo ferire il dito, ma proprio togliertelo per un incidente… Pensare in questo modo aiuta a ridimensionare i propri problemi… anche perché quasi tutte le piccole preoccupazioni di ogni giorno vengono dimenticate nel tempo – sia da te stesso, sia dalle persone che hai accanto…

5. Aiuta gli altri

Smettila di preoccuparti di te stesso. Aiuta gli altri. Vivere costantemente nella consapevolezza del proprio interesse, soprattutto quando qualcosa non funziona per niente, può essere davvero stressante… Perché aiutare gli altri?

  1. Puoi ottenere un feedback positivo, molto necessario quando i tuoi problemi ti schiacciano
  2. Il fatto di concentrarsi su un problema altrui aiuta a ridimensionare il proprio
  3. Aiutare gli altri insegna l’umiltà e può evocare la gratitudine.

Coltivare la rabbia per le cose che non possiamo cambiare è come bere un veleno nella speranza che possa migliorare la situazione. Non può. Per questo è così importante avere alcuni elementi per gestire con serenità le situazioni di stress. Fa parte del rallentare.