- Autore articolo Di Liliana Frontela
- Data dell'articolo 8 Giugno 2022
USCIAMO ALL'ARIA APERTA CARA FAMIGLIA!!!
Ecco che il mese di giugno è arrivato e tutto attorno ci invita ad andare verso la natura all’aria aperta. Inoltre giugno è il mese dedicato ai più piccoli, i nostri bambini e, se vogliamo, anche il mese che volge un pensiero speciale alla famiglia che, tra pandemia e situazioni mondiali attuali, è messa a dura prova… Ma proviamo a fare un bel respiro e usciamo insieme!
Quindi mamma e papà portate i piccoli all’aria aperta, in giardino, al parco, laddove potranno scoprire, contemplare ciò che di più bello abbiamo: la natura. I piccoli scopriranno fuori e dentro di se che c’è un mondo pieno di creature delle quali prendersi cura, cosi come voi genitori vi prendete cura di loro…
Ci sarebbero un’infinità d’idee e laboratori da proporre mentre si è all’aria aperta… vi suggerisco qui alcune semplici idee come spunto. Sono il frutto delle esperienze fatte insieme ai bambini che sono la fonte ispiratrice delle più belle scoperte che faccio. Voi, con ingegno e creatività, potrete svilupparne tante altre.
Idee che valorizzano il contatto fisico con la natura:
- Provate a camminare sull’erba a piedi nudi, osservate i bambini con quale stupore possono reagire a tale sensazione, poi domandate loro (ma anche a voi stessi) quali sensazioni provoca questo contatto… Vedrete che sarà un piccolo spunto per aprire un dialogo affascinate.
- Ci sono degli alberi? Provate ad avvicinarvi e osservare: la corteccia, i suoi abitanti, dalle formiche, agli uccelli, alle foglie delle quali ora è rivestito… la loro forma… provate, se vi è possibile, a dare un abbraccio all’albero, o ad appoggiare le vostre mani sul tronco, a chiudere gli occhi e sussurrargli una frase gentile come ad esempio: grazie! La tua ombra mi dà riparo… fai casa a tante creature, ti voglio bene…
- Sdraiati per terra con la pancia in su, provate a contemplare il cielo, le nuvole, provate a capire se il vento le sposta e che suoni sentite mentre le vostre orecchie sono vicine al suolo.
- Poi giratevi e, appoggiando il mento sulle braccia incrociate, osservate i piccoli fili d’erba e scrutate gli insetti che si muovono per terra…
- Raccogliete insieme ai bambini gli oggetti che la natura vi offre, foglie diverse per riconoscere l’albero, piccoli sassi o rametti che magari poi in casa potrete classificare facendo un album o un collage artistico.
- Fare una tenda rudimentale costruita con un grande lenzuolo e una corda appesa all’albero per ricreare l’idea che la Natura è casa nostra…
Insomma, di idee ce ne sarebbero tante! Lasciatevi ispirare!
- Provate a camminare sull’erba a piedi nudi, osservate i bambini con quale stupore possono reagire a tale sensazione, poi domandate loro (ma anche a voi stessi) quali sensazioni provoca questo contatto… vedrete che sarà un piccolo spunto per aprire un dialogo affascinate.
- Ci sono degli alberi? Provate ad avvicinarvi e osservare: la corteccia, i suoi abitanti, dalle formiche, agli uccelli, alle foglie delle quali ora è rivestito… la loro forma… provate, se vi è possibile, a dare un abbraccio all’albero, o ad appoggiare le vostre mani sul tronco, a chiudere gli occhi e sussurrargli una frase gentile come ad esempio: grazie! La tua ombra mi dà riparo… fai casa a tante creature, ti voglio bene…
- Sdraiati per terra con la pancia in su, provate a contemplare il cielo, le nuvole, provate a capire se il vento le sposta e che suoni sentite mentre le vostre orecchie sono vicine al suolo.
- Poi giratevi e, appoggiando il mento sulle braccia incrociate, osservate i piccoli fili d’erba e scrutate gli insetti che si muovono per terra…
- Raccogliete insieme ai bambini gli oggetti che la natura vi offre, foglie diverse per riconoscere l’albero, piccoli sassi o rametti che magari poi in casa potrete classificare facendo un album o un collage artistico.
- Fare una tenda rudimentale costruita con un grande lenzuolo e una corda appesa all’albero per ricreare l’idea che la Natura è casa nostra…
Insomma, d’idee ce ne sarebbero tante! Lasciatevi ispirare!
Vi propongo un pensiero di Maria Montessori che mi è stato prezioso mentre svolgevo il mio lavoro di maestra in una scuola della prima infanzia, sia in Ecuador che in Colombia.
Con il mio arrivo in Italia poi, ho potuto conoscere di più Maria Montessori e scoprirla ulteriormente leggendo altri testi nella sua lingua madre.
“… Il bambino non è un essere vuoto, che deve a noi tutto ciò che sa e di cui l’abbiamo riempito. No, il bambino è costruttore dell’uomo, e non esiste uomo che non sia stato formato dal bambino che egli era una volta.”
Maria Montessori
Da La mente del bambino, 1952, p.14
Usciamo come famiglia e contempliamo i più piccoli, scopriremo con grande meraviglia anche il bambino che c’è in noi.
Tata JM