Descrizione
Tutti ci ricordiamo il materiale con cui si facevano i contenitori per le passate di pomodoro, olio o altri alimenti. Nell’opera che ti stiamo presentando la latta è diventata l’elemento chiave. Con la latta Ciro ha composto il suo quadro della natura (non) morta.
Come dice Ciro: il significato dell’espressione “natura morta” è ambivalente. La natura può morire?
Ciro non usa le parole per rispondere a questa domanda. Con la sua capacità di ridare vita a ciò che sembra non abbia più la ragione di esistere, conferma: la natura non può morire o, meglio, nella natura niente può morire.
Ecco gli elementi che compongono “Latta – La natura (non) morta”:
- Il coperchio di una vecchia botte per il vino, come corpo di tutto il quadro.
- Le foglie sono ritagliate dai pezzi di un vecchio lampadario.
- Ci sono anche i trucioli del tornio che si vedono come steli.
- Lo sfondo di tutto il quadro è un calco sullo stucco per cartongesso con posa del caffè.
- I fiori che quasi traboccano dal vaso (dalla latta), esprimono una certa abbondanza e fertilità della vita che viene nel momento in cui si supera con lo sguardo l’inutilità e il non-senso di ciò che è stato una volta scartato.