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Il sigillo cinese, l’arte delle virtù

In un rapporto tra due persone si possono trovare tanti valori e sentimenti. Amore, lealtà, gioia, verità, cortesia, concordia, felicità, bontà, fiducia, armonia ne sono alcuni. Lau Kwok Hung, abitante di Loppiano e artista impegnato nella dura lavorazione del metallo e nella delicata calligrafia cinese, ha messo insieme questi due aspetti della sua arte nella confezione di sigilli che portano degli ideogrammi cinesi rappresentando queste virtù e tante altre.

Il sigillo è un tipo di arte molto presente in Cina. Ci dice Hung che il sigillo consiste nel “collocare gli ideogrammi in uno spazio, spesso in un quadrato oppure un tondo, componendo i pieni e i vuoti dei tratti in maniera molto armoniosa”. I sigilli si trovano in vari modi: nella porcellana, appeso sul muro, contro le finestre, nei vestiti… Oppure in quadri di metallo tagliati a laser, come li fa Hung. “Il sigillo è un richiamo particolare che evidenzia una coscienza non solo individuale ma collettiva. Sono valori tradizionali, quindi sono tutte le virtù”, ce lo racconta.

L’amore: testa, cuore, mani e piedi

L’ideogramma è un simbolo grafico che rappresenta un’immagine o un’idea. Ciascuno, dunque, è composto da elementi diversi che, insieme, raccontano un significato ricco e plurale. Quello dell’amore ha, come racconta Hung, un senso tutto speciale. Secondo lui, l’ideogramma dell’amore è composto da tre elementi: “Sopra c’è una specie di corona. Una corona del re, elegante, che richiama rispetto. Dentro c’è un cuore. E sotto ci sono due mani, ma che possono addirittura essere due piedi. Quindi, in qualche modo, testa, cuore e mani o piedi”.

La testa, continua Hung, richiama ad un mettersi in atteggiamento, a rispettare, ad amare. Il cuore è un motore che abbiamo dentro e che ci dà energia, in rapporto con ciò che ci dice la testa. Ciò si realizza nello stendersi la mano verso la mano dell’altro, oppure nel camminare assieme, così come detta il cuore. “Questo è amore”, evidenzia l’artista.

Infatti, il camminare assieme è qualcosa di importante nella lettura che Hung fa dell’ideogramma dell’amore. Ricorda l’artista che Gesù Cristo, maestro dell’amore, camminava. “I primi cristiani si chiamavano ‘quelli della Via’”, spiega. “San Paolo quando perseguitava i cristiani diceva ‘io ho perseguitato con molto ardore quelli della Via’. Il cammino è una cosa tipica del cristiano”, conclude.