- Autore articolo Di Liliana Frontela
- Data dell'articolo 5 Maggio 2022
Cosa regalare per la Cresima?
La cresima, uno dei sacramenti dell’iniziazione cristiana… Sì, sì, durante le lezioni del catechismo questa frase ci è stata ripetuta molte volte. Ma che cosa vuol dire?
La cresima, insieme al battesimo e la prima comunione, segna l’ingresso nella comunità cristiana… Con il battesimo si diventa il bambino di Dio, il piccolo (ancora non sapiente), felice d’imparare la vita dagli altri. Con la prima comunione si diventa un adolescente nella vita cristiana, si ottengono alcuni diritti, si scavano in profondità le basi sulle quali poggiare la propria vita. La cresima è la porta alla vita adulta nel percorso della fede di una persona. Ai diritti e alle conoscenze si aggiungono anche le responsabilità da assumere nella comunità cristiana.
Suona serio? È serio! Per questo va festeggiato con i parenti e gli amici! Conoscere i segni e i simboli di questo sacramento può essere di aiuto per scegliere i modi migliori per far sì che questo giorno sia memorabile.
I segni della confermazione
Olio crisma – fatto di olio di oliva e di un balsamo profumato. L’olio è segno dell’abbondanza. Il profumo è segno della presenza dello Spirito Santo. In medicina antica l’olio aiutava a guarire le contusioni e le piaghe. Il cresimato viene quindi unto dall’olio che lo guarisce e che lo colma di una presenza serena e pacifica.
Imposizione delle mani: chi imponeva le mani per benedire, guarire, chiamare un intervento speciale da parte di Suo Padre? Gesù stesso. È proprio l’imposizione delle mani il gesto con il quale viene richiamata la presenza dello Spirito Santo e dei Suoi sette doni. I cresimati saranno i combattenti e senza un aiuto interiore di questi sette doni sarebbe difficile credere che Chi non lotta per qualcosa (di grande) ha già comunque perso.
Schiaffo: è un segno d’investitura militare: come nell’esercito romano si dava la alapa militaris (uno schiaffo che simboleggiava una prima ferita), così anche il vescovo dà un piccolo buffetto sulla guancia destra del cresimato, facendolo diventare il soldato di Cristo.
Il fuoco: non è più l’acqua di Giovanni Battista, ma è il fuoco. Non sorprende, perché è proprio Giovanni Battista che ha detto “colui che viene dopo di me (…) vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco”. Il fuoco consuma, purifica, lascia in piedi solo l’essenziale.
Il sigillo: Durante la cerimonia Il vescovo pronuncia le parole “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è stato dato in dono”. Il sigillo lascia un’impronta permanente, per sempre.
Un ricordo della cresima
Qui troverai una selezione apposita delle bomboniere Made in Loppiano per seguire la tradizione di regalare un piccolo dono alle persone che ringraziano e celebrano questo evento insieme a te.