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brand La Bottega di Ciro magazine

Gettiamo le ancore di stabilità e speranza dalle barchette di Ciro!

Nell’articolo precedente una delle tecniche che aiutava a ridimensionare le proprie preoccupazioni stava nel fare l’esercizio: cosa potrebbe esserci di peggio? Facciamolo insieme:

Potrebbe essere di peggio?

Sto ferma nel traffico per arrivare al lavoro e non dovrei ritardare perché sto concludendo un grande progetto? Vuol dire che ho il lavoro che mi permette di pensare al futuro… C’è chi si trova a pensare a come sopportare (e supportare) il momento presente: senza il lavoro e senza la prospettiva di averlo nel prossimo futuro.

La fila è troppo lunga al supermercato? Comunque sto aspettando con un carrello pieno… In tanti posti nel mondo si fanno file infinite per comprare quel niente che propongono…

Il mio bimbo cade dalla bicicletta, l’altro si raffredda, il terzo ha problemi con amici nella scuola? Come gestirei questi problemi se mi trovassi in un paese in cui nessuno parla la mia lingua, senza il marito, senza conoscere le procedure, i medici, le persone che eventualmente potrebbero aiutarmi?

E se toccasse proprio a me di non avere il lavoro, di trovarmi nelle file infinite per comprare il niente, di non poter dare il sostegno necessario ai miei figli per la non conoscenza della cultura del posto in cui mi trovo?

La mancanza della sicurezza per il futuro, la mancanza della stabilità nella vita è un problema che ha toccato tante persone che per un motivo o per altro sono state costrette a lasciare il proprio ambiente di vita e provare a ricominciare dall’altra parte del mondo. Queste persone non sono lontane da noi. Anzi, sono proprio accanto a noi. Basta guardarle da vicino lasciarsi interpellare dalla confusione che stanno vivendo…

Come fare?

gettiamo le ancore-trafico in citta
caduta della bicicleta-gettiamo le ancore

Gettiamo le ancore di stabilità e speranza dalle barchette di Ciro!

Ciro è riconosciuto per la sua capacità di ridare la vita a ciò sembra morto. Ed è per questo che con le sue opere possiamo sostenere l’iniziativa della carità nei confronti delle persone che provano a rifare la propria vita…

Ciro stesso dice:

Il mio lavoro non è solo opera di salvataggio: sento che devo anche ridare dignità all’oggetto scartato. La mia bottega è un “centro di accoglienza” e un “ospedale da campo” di oggetti che sono stati utili e preziosi, carichi di vita e di storia. E sono solo oggetti. Quanto più un uomo!

Le barchette di Ciro selezionate in questo link fanno parte dell’iniziativa in cui il 50% del ricavato ottenuto dalla loro vendita verrà versato sul conto corrente di P.A.F.O.M che sostiene tre famiglie dell’Ucraina ospitate a Loppiano.

Rallentiamo e guardiamo con attenzione i bisogni degli altri!